‘Ogni posto e’ una miniera. Basta lasciarsi andare, darsi tempo, stare seduti in una casa da te’ ad osservare la gente che passa, mettersi in un angolo del mercato, andare a farsi i capelli e poi seguire il bandolo di una matassa che puo’ cominciare con una parola, con un incontro, con l’amico di un amico di una persona che si e’ appena incontrata ed il posto piu’ scialbo, piu’ insignificante della terra diventa uno specchio del mondo, una finestra sulla vita.’
T. Terzani
Cu cu’.. c’e’ neeessunooo?
Oggi mi sono fermata sulle sponde di un lago sacro (che poi.. mi chiedo: in India, cosa non lo e’?) e qui, tra i colori delle donne col sahari che fanno il bucato nelle sue acque e uccelli blu elettrico che volteggiano a ritmo di canti e tamburi, ho visto aprirsi quella finestra di cui parla Terzani.
Davanti ai miei occhi e’ apparsa nitida un’immagine. Sono qui per condividerla con voi, nel bel mezzo di questo mio passaggio nella magica India!
Guardate anche voi insieme a me: maialini L I B E R I!
Mi sento come Mary Poppins quando entra nel disegno fatto a gessetto sul marciapiede e si ritrova catapultata in un mondo da favola.. mi stropiccio gli occhi, mi pizzico il braccio.. AHIO! Ma allora, tutto questo e’ REALE!
Animali e umani sono ovunque, non solo nelle campagne, dove mi aspetterei fosse piu’ naturale.. in citta’ mucche dall’andatura ciondolante camminano lente nella baraonda di mercanti di spezie e clacson.. cani e topolini scorrazzano tra le onnipresenti montagne di rifiuti.. una famiglia di macachi passa e mi trovo a condividere con loro il pranzo e studiarci reciprocamente (o meglio, mi piace pensarla cosi’, la piu’ curiosa in realta’ sono io! Visto che mi sento piu’ come la canzone di quell’Alice che guarda i gatti mentre i gatti guardano le alici..).
Sento di aver sempre pensato, almeno finora, all’impossibilita’ della coesistenza tra animali e uomini in contesti urbani.. come se fosse possibile solo tra boschi e prati incontaminati! Eppure qui ho visto che un equilibrio e’ possibile anche nel traffico, dove tutti si fermano se un qualunque animale attraversa la strada (e questo taffico fa impallidire persino quello del grande raccordo anulare de Roma all’ora di punta!) o chi vende frutta offre gli scarti alle scimmie, come le donne che buttano i rifiuti organici (e non) per le strade, con grande gioia dei maialini che ringraziano: NAMASTE’!
Non so se sia proprio questa la soluzione, di certo mi emoziona vedere che esistono posti dove gli animali sono considerati compagni di viaggio e non solo ‘carne’.
Allora grazie magica folle India, che ti stai rivelando una scuola quotidiana di umilta’, che mi fai toccare con mano i limiti della nostra comprensione e la precarieta’ degli schemi con cui, a volte, cerchiamo di capire le altre culture!
Namaste’