ESTATE, TEMPO DI FRUTTA!

Cari aficionados, come state?

In questi giorni ( chi mi ha seguito su Instagram già sa!), mi sono dedicata alla raccolta di frutta a casa di un’amica che vive nell’entroterra ligure, in una splendida casetta con vista sul mare. Lì, tra ulivi e cicale, in compagnia dei nostri cani spaparanzati al sole a sovrintendere sulle nostre attività, ci siamo dedicate a raccogliere (e mangiare!) prugne.
Mi sono ritrovata con la cucina invasa da questi frutti, che ho lavato, sbucciato, snocciolato, e poi utilizzato in parte nell’essiccatore e in parte per farne del liquore. Non pensavo che un singolo albero potesse donare così tanto! In qualche ora abbiamo raccolto diverse cassette di frutti da un singolo albero!
Ora credo di non voler sentire parlare di prugne per un po’…! E di non aver mai desiderato tanto uno snocciolatore!! Pensavo fosse un aggeggio inutile, invece mentre toglievo i noccioli a centinaia di prugne, è diventato un miraggio!!

Quando si ha tanta frutta, come in questo caso, può essere utile trovare più modi per conservarla. Allo stesso tempo, anche se non si possiede un frutteto, ma si vorrebbe incrementare il consumo di frutta, o si è curiosi di scoprire nuovi modi per metterla in tavola, spesso ci si trova a chiedersi, ma esattamente , quante cose si possono fare con la frutta, a parte mangiarla così com’è?

Per quanto mi riguarda, mai come in questa stagione il mio cibo preferito è la frutta, mangiata così, con le mani, sbrodolandomi immancabilmente, oppure sotto forma di sorbetto, granita, gelato, frullato… a volte quando fa caldo l’appetito diminuisce, così come la voglia di mettermi a cucinare… così ecco che la frutta risolve un pasto, merende e colazioni.

Questo libro di Claudia si è rivelato un dono prezioso arrivato al momento giusto, e ne ho già replicato diverse ricette!
Claudia è per me un’amica di penna, anche se forse dovrei dire ‘amica di mail’ (!!!), nel senso che ci conosciamo tramite la rete, grazie alla quale ci siamo scambiate racconti di vita, consigli ed esperienze, accomunate da l’interesse comune per la Natura, per le piante e per il cibo vegetale. Chissà se un giorno ci conosceremo anche di persona, forse a settembre, quando sarò in vacanza qualche giorno nella sua regione…

Tornando al libro, vengono presi in esame alcuni dei frutti più comuni. Nello specifico:
– LIMONE
– FRAGOLA
– CILIEGIA
– ALBICOCCA
– PESCA
– MELONE
– LAMPONE
– MANDORLA
– PRUGNA
– FICO
– MELA
– UVA
– NOCE
– CACO
– MELOGRANO
– KIWI
– AVOCADO
– ARANCIA
– ROSA CANINA

Per ognuno di questi frutti troverete una descrizione approfondita, con curiosità e utilizzi, seguita da una sezione con alcune ricette facili da replicare. Non solo in cucina, ma anche per la salute e la bellezza, come creme, scrub, impacchi per capelli, maschere e tanto altro.
Se amate la frutta come la sottoscritta è un libro da non perdere!

Quello che mi ha colpito di questo libro e il motivo per cui mi sento di consigliarlo è la facilità delle ricette. Mi è piaciuto perché per preparare infusi, succhi, liquori o marmellate non servono chissà quali attrezzature, ingredienti o intere giornate di lavoro. E soprattutto non occorre vivere in campagna! Sono ricette davvero per tutti, che non richiedono tempi di preparazione lunghissimi e che sono facili da rifare.

Io al momento ho replicato una ricetta per trasformare le PRUGNE (ma dai!) in liquore. Trovo che sia un’idea carina per confezionare dei regali per Natale, visto che questo liquore sarà pronto a dicembre, non trovate?
Inoltre ho provato un succo, a base di kiwi, spinaci, mela, zenzero e spirulina e la ricetta delle pesche sciroppate.

Il libro costa 9 euro e 90 ed è edito da Tecniche Nuove.

Se lo avete già e avete provato qualche ricetta ditemi la vostra, sono curiosa! Avete altri libri veg sulla frutta da consigliarmi?