Per la ricetta di oggi mi sono ispirata a delle crepes che avevo visto un paio d’anni fa al compleanno di una mia carissima amica. Ricordo che aveva servito a buffet delle crepes colorate con la barbabietola, così ho pensato di riproporle in chiave vegan (senza ingredienti di origine animale). Ringrazio Marta che mi ha…
lenticchie alla mela verde e curry
Chi mi conosce sa che sono una grande mangiona di lenticchie, ne mangio a volontà e in tutte le salse… oltretutto fanno davvero bene, ricche come sono di proiteine (spesso per questo motivo e per il basso costo vengono chiamate ‘la carne dei poveri’)! Ecco allora un modo originalissimo e veloce per cucinarle. Questa ricetta…
DIARIO DI UNA FAMIGLIA VEGAN, edito da Anima, nelle librerie dal 23 luglio
Cari aficionados, è con grande emozione, palpitazioni e farfalle svolazzanti nello stomaco che annuncio l’uscita nelle librerie del mio primo libro, il Diario di una famiglia vegan. Con una sorta di pudore scaramantico ho taciuto il progetto su queste pagine, almeno nei lunghi mesi in cui l’ho scritto… un periodo intenso, spesso di grande solitudine,…
RACCONTARE GLI ALBERI. Di Pia Valentinis e Mauro Evangelista. Edito da Rizzoli
Chi sono gli alberi? Creature vive che cantano, che emettono suoni nel silenzio o nella notte, che respirano, che si nutrono, che guardano, che sentono. Che ne dite di staccare la spina e concedervi una passeggiata tra alberi di noce, gelsi, pini, limoni.. ? Sciogliete le briglie della fantasia e preparatevi a entrare nelle magiche atmosfere di questo…
latte di soia fatto in casa
Nessun tipo di latte, vegetale o animale, è nutrizionalmente indispensabile, ad eccezione del latte materno per il lattante. Luciana Baroni, Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana A chi mi chiede perché non consumo più latte animale, in genere rispondo che questo tipo di alimento, contrariamente a quanto ho sempre pensato, non è affatto necessario. Eppure la…
LE MIE FIABE AFRICANE. Di Nelson Mandela. Edito da Feltrinelli.
Quella che ho raccontato è la mia storia, dolce o amara che vi sia sembrata, qualcosa portatela con voi e qualcosa lasciate che torni a me. E’ questa la tradizionale formula con cui i cantastorie ashanti finivano le loro narrazioni.