FRIDA E DIEGO, UNA FAVOLA MESSICANA. Di Fabian Negrin. Edito da Gallucci.

Viva la vida!

Così si intitola una delle ultime opere di Frida Kahlo, pittrice messicana sopravvissuta alla poliomenite e a un grave incidente che l’ha costretta a subire 32 dolorose operazioni, dimostrando una tempra davvero fuori dal comune.

Il messaggio che straripa dalle tele di questa famosa artista è un vero inno alla vita, vissuta nelle sue gioie tanto quanto nelle sofferenze ed evocato dai colori schietti e profondi della terra del Messico, la stessa raccontata nei murales del suo compagno Diego Rivera.

Pennellate decise che raccontano una cultura in cui la paura della morte viene esorcizzata nel dia de muertos con feste, balli e fuochi d’artificio, in cui le famiglie preparano teschi di zucchero, piatti tradizionali in onore dei defunti e banchettano…tra le tombe!

Una tradizione antichissima, che risente anche dell’influenza della tradizione atzeca secondo cui la morte rappresenta una naturale continuazione della vita in altre forme.

In questo giorno speciale, Fabian Negrin ambienta la discesa di Frida Khalo e Diego Rivera bambini nel Paese dei morti, in una cornice dai toni tanto naiv quanto gotici di “femori che sbattono contro rotule e tibie contro costole”, alla maniera surreale dei buffi scheletrini danzanti di Josè Posada.

Un modo divertente per introdurre ai bambini dai 4 anni in su l’arte e la vita di questi due importanti artisti messicani e affrontare il tema della morte con naturalezza, come un fatto della vita.


Edizioni: Gallucci
Prezzo: € 17,00
Pagine: 40