L’AUTOBUS DI ROSA, di Fabrizio Silei, A. C. Quarello. Edito da orecchioacerbo.

7 Paesi. 7 editori. Uniti con Amnesty International per celebrare Rosa Parks, la donna che ha cambiato il corso della Storia.

‘Nella realtà è sempre Golia a vincere. Ma non per questo Davide smetterà di guardarsi intorno, cercando una nuova pietra da scagliare‘, scrive Pino Cacucci nell’introduzione a Ribelli! (Feltrinelli, 2001).

Leggendo queste parole di Pino Cacucci, penso a come Rosa Parks sia riuscita a rompere lo schema del più forte che vince sul più debole. Una donna che ha sfidato le convenzioni di un’epoca, con la determinazione di un sorriso che nasce dalla consapevolezza della dignità umana. Davide che sconfigge Golia; Rosa è riuscita a mettere in ginocchio un gigante senza scagliare nessuna pietra.

La sua arma?

La forza incrollabile della sua determinazione che l’ha resa figura simbolo del movimento per i diritti civili statunitense.

Lo stesso Martin Luther King, suo contemporaneo, scrisse sull’episodio dell’autobus per cui è diventata celebre descrivendolo come “l’espressione individuale di una bramosia infinita di dignità umana e libertà”; “Rimase seduta a quel posto in nome dei soprusi accumulati giorno dopo giorno e della sconfinata aspirazione delle generazioni future”.

Alabama.1955. Rosa Parks si rifiuta di cedere il posto sull’autobus a un bianco e viene incarcerata. Da quel momento inizia il boicottaggio dei mezzi pubblici a Montgomery.

 “Hanno arrestato una nostra donna, su un autobus, perché non ha voluto cedere il posto.

Noi allora, per protesta, non prendiamo l’autobus.

Intesi?”

Rosa è quieta, Rosa sorride, Rosa non sa che, dal giorno dopo, nessun nero prenderà più un autobus per protesta, mettendo così in crisi l’economia dei trasporti pubblici dell’Alabama e costringendo la Corte Suprema ad accelerare una decisione. Nel 1956 la Corte Suprema mette fuorilegge la segregazione razziale.

L’autobus di rosa non è solo la determinazione di una donna che ha portato al cambiamento di un’intera popolazione; è la storia dei neri d’America negli anni Cinquanta, le violenze del Ku Klux Klan, i primi passi del reverendo Martin Luther King.

Un grande libro, impreziosito dalle potenti illustarzioni di Maurizio A. Querello, ispirate al grande Edward Hopper e ai suoi interni americani.

Edizioni: orecchioacerbo

Prezzo: € 15

Pagine: 40