DOVE MANGIARE VEGAN A COPENAGHEN

In tre giorni a Copenaghen si possono fare tantissime cose, come visitare la città a piedi o meglio ancora in bicicletta, fare shopping nei negozi di design nordico, mangiare ottimo cibo vegan, scaldarsi con una tisana nelle accoglienti caffetterie sparse ovunque.

Innanzitutto, arrivare a Copenaghen è davvero semplice, in quanto l’aeroporto è collegato al centro tramite la linea M2 della metropolitana. Efficiente, pulitissima e veloce! Il tragitto dura in tutto meno di 15 minuti. La prima cosa che mi ha colpito una volta uscita dalla metro è l’enorme quantità di biciclette, e il silenzio!!! Sarà che le macchine in circolazione sono davvero poche, e i motorini sono del tutto assenti (ne abbiamo visto 1 in tre giorni!).

Il primo giorno, dopo aver depositato i bagagli nell’appartamento affittato tramite Airbnb, siamo subito partiti alla scoperta del nostro quartiere, Nørrebro. A pochi passi da casa, abbiamo trovato il giardino botanico che è possibile visitare gratuitamente.
All’interno di un’imponente serra di oltre 4000 m2 si possono vedere piante cariche di anacardi, passeggiare tra laghetti adornati di ninfee e fare lo slalom tra piante di banano cariche di frutti. Se vi incuriosisce, ho girato un video della visita.

A pochi passi dal giardino botanico, abbiamo visitato il castello di Rosenborg (Rosenborg Slot), ovvero la residenza estiva di Cristiano IV. All’interno si trovano arredi, porcellane, abiti e il tesoro della corona, custodito nei sotterranei. Il castello è circondato da un fossato e si accede tramite un ponte di legno, che collega il castello a uno splendido parco. Anche di questo potete vedere il video qui.

Il primo giorno abbiamo pranzato da Plant power superfoood, che si trova a Nørrebro, in Fælledvej 15.

E’ un posticino veramente accogliente, con un’ampia scelta senza glutine e raw. Noi abbiamo preso una bowl, che ho postato anche su Instagram, dove potete leggere gli ingredienti, se volete replicarla.

Inoltre abbiamo preso un menù brunch, che comprendeva degli involtini in carta di riso, un avocado toast con germogli, un patè di funghi, dei craker crudisti e un curry crudista.
Per finire, una fetta di cheescake crudista. Da leccarsi i baffi 🙂


Il tutto accompagnato da due ottimi smoothie. Se volete vedere il menù completo, con i prezzi, eccolo qui. Ingredienti di qualità e personale gentilissimo! E’ un posto che straconsiglio!

Finito il pranzo, abbiamo proseguito il nostro giro, con una passeggiata a Sortedam Dossering, ovvero lungo i laghi artificiali nel cuore della città, popolati da uccelli di tantissime specie. Era ormai il tramonto, anche se erano solo le 16.00, e i colori erano spettacolari (anche questo, potete vederlo nel video!).

Il secondo giorno abbiamo deciso di vistare il conosciutissimo porto vecchio, Nyhavn, con le sue casette colorate. Pensavo di trovare molti turisti, invece, complice il freddo polare (buahahhaha), eravamo praticamente gli unici forestieri! Dal centro al porticciolo a piedi è una passeggiata di circa 40 minuti, tra mercatini di Natale, baracchini che vendono il glog (un vino caldo speziato servito rovente) e negozi di design.

A proposito di design, abbiamo fatto tappa nel famosissimo Stilleben dove abbiamo acquistato alcune ciotole, tazze e vasi di studio arhoj ovvero un laboratorio di ceramiche danesi. Ci ho lasciato il cuore.. oltre al portafoglio!

Proseguendo con lo shopping, siamo andati da Plint, decisamente più economico, ma altrettanto ricco di oggetti di design davvero belli, dai portacandele alle tazze, ma soprattutto decorazioni per la casa.

Arrivati al porticciolo, siamo passati davanti alla casa dove Hans Christian Andersen visse per la maggior parte della sua vita, e mi è sembrato quasi di vederlo, affacciato sulle rive del canale, intento a scrivere i suoi capolavori.

Tutto questo camminare ci ha fatto venire una fame da lupi, così siamo andati a pranzo da The organic Boho, un angolo tropicale vicino a Christiania.
Sembrava di essere a Formentera! Un posticino piccolo, ma molto accogliente, dove abbiamo mangiato divinamente. Se passate da Christiania, non potete non fermarvi qui! Oltretutto è il posto più conveniente dove abbiamo mangiato, e quello dove abbiamo mangiato meglio (anche se la qualità in generale è sempre stata molto alta!).


Cura nei dettagli ovunque 🙂
In questo posto abbiamo preso un mega burger e una super bowl con polpette raw speziate, patate dolci fritte e un tripudio di verdure, semi, germogli e chi più ne ha più ne metta.

Dopo questo carico di vitamine, siamo andati a visitare Christiania, al cui interno non sono consentite foto né video. Potete comunque vedere una parte dove sono consentiti qui nel mio video.

A pochi passi da Christiania si trova Vor Frelsers Kirche, una chiesa dal cui campanile si può vedere tutta la città a 360°. Sicuramente il miglior punto panoramico da cui ammirare la vista sulla città, ma non adattoa  tutti!!! In particolare: per chi soffre di vertigini direi di evitare assolutamente. Idem per chi non è proprio atletico, perché non c’è l’ascensore e i gradini sono molto stretti . Non è inoltre adatto neanche a chi soffre di claustrofobia, perché i passaggi sono molto angusti. In effetti, se avessi letto prima Tripadvisor, mi sarei risparmiata la salita…! Comunque una volta in cima si dimentica (quasi) tutto!

Il terzo giorno abbiamo fatto visita a Kastelett una cittadella a forma di stella a 5 punte, storica roccaforte della città, risalente al XXVIII secolo. Circondata da un fossato e da un parco curatissimo, è un posto molto tranquillo, che consiglio di vistare prima di andare a vedere la sirenetta, visto che è a pochi passi da lì.

La sirenetta, ovvero Den Lille Havfrue, è il simbolo di Copenaghen, ed è ispirata all’omonima fiaba di Hans Christian Andersen.

Abbiamo proseguito lungo Amalienborg, 4 palazzi di stile rococò che si affacciano su una delle piazze più maestose d’Europa, per poi arrivare al Simple raw, un localino crudista difficile da scorgere.

Il posto è arredato in modo semplice, con candele, fiori, piante e uno stile essenziale e pulito, anche se molto accogliente e per nulla freddo.
Anche qui abbiamo mangiato molto bene, scegliendo dei kimchi rolls, delle chips di cavolo riccio (kale), una bowl, due smoothie

Assolutamente da non perdere i dolci!

Il nostro giro è terminato, ma prima di tornare in Italia abbiamo acquistato delle liquirizie salate, che qui si chiamano saltlakrids e sono una specialità tipica.

Se vi interessa scoprire altre località insieme, ecco qui l’elenco completo dei viaggi fatti finora e condivisi sul blog. Inoltre, sul canale youtube balenifero potete vederne alcuni video.

Anche se siamo appena tornati, stiamo già programmando la prossima tappa… vi anticipo solo che sarà un altro paese nordico… presto vi svelerò quale!

Mi auguro che questo post vi abbia fatto viaggiare e sognare, ci ho messo parecchio a scriverlo e ci ho messo il cuore 🙂